
Spesso mi chiedo se in questo periodo storico siamo ancora capaci di sentirci felici, spensierati senza l’incombenza delle brutte notizie di cronaca, di finanza e di religione che paiono essere le ombre quotidinane che ci seguono, giorno dopo giorno peggiorando il nostro stare al mondo.
Eppure provare gioia è un modo così puro e appagante di vivere: la gioia sale da dentro e arriva a toccare gli angoli delle nostre labbra, tendendoli dolcemente a formare una piccola parentesi che si apre al mondo.
È l’abbozzo di un sorriso involontario dettato dal pensiero di qualcosa di bello, che ci fa star bene e ci regala serenità.
Troppo spesso ci neghiamo questo sentimento. Perchè lasciamo che invidia, tristezza, noia o la paura generalizzata, prendano il sopravvento lasciando che questo nobile sentimento se ne stia rinchiuso in fondo al cuore così tanto in fondo da dimenticarci di poterlo provare?
Osservo piacevolmente però, che ci sono momenti in cui tutto ciò che di brutto ci viene raccontato e inculcato a forza da media e dal mondo si sopisce dentro di noi e basta un po’ di tempo passato in buona compagnia per far rinascere, dal più nascosto angolo della nostra “pancia”, quella forza che innalza gli angoli della nostra bocca. È così che, risvegliati dal torpore del quotidiano, ci possiamo rendere conto di poter ancora gioire per le cose belle, che sono tante e ci circondano sempre.
L’amore sincero, la bellezza della città in cui viviamo, un ricordo piacevole, un’amica che vive un periodo di rinascita sono solo alcuni dei momenti che possono regalarci quella forza necessaria a tornare a dispiegare le ali e volare, liberi da quel catrame che ci buttiamo addosso giorno dopo giorno. È ingiusto costringerci a non volare, a non poter provare la gioia che ci spetta, che ci guadagniamo: per questo dobbiamo volare così come dobbiamo lasciar fluire la nostra gioia, libera nelle nostre vene.
Foto e articolo di Veronica Bernardi
Concordo in pieno. Provare gioia rende più smussate anche le persone più spigolose, e la felicita gliela si può vedere negli occhi.